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Ventilconvettori…forse non in tutti questa parola risveglierà un’immagine precisa.
Magari possono aiutare i sinonimi o i nomi di elettrodomestici simili, come ad esempio ventilradiatori, o addirittura il nome inglese: fan coil unit.
Ancora niente? Beh, allora è proprio il caso di approfondire la questione e capire cos’è un ventilconvettore, come funziona e quali sono le differenze con un classico radiatore o un climatizzatore.
Ventilconvettore: anatomia di uno sconosciuto
La presenza del termine “fan” (ventilatore) nella denominazione anglosassone ci dà una traccia per capire che stiamo parlando di un sistema di condizionamento per ambienti.
In effetti si tratta proprio di questo: un impianto a tutto ricircolo d’aria in grado di rinfrescare o riscaldare le stanze di casa, dell’ufficio o comunque del luogo di lavoro tramite un sistema formato da un ventilatore (appunto!), una o più batterie per lo scambio termico, un filtro dell’aria e una vaschetta per la raccolta della condensa. Il tutto sapientemente confezionato nel corpo di un sobrio elettrodomestico di design dallo spessore esiguo (nel caso del modello a pavimento) che si integra in maniera elegante e discreta con l’arredamento.
Ma entriamo nello specifico e vediamo meglio qual è il processo di funzionamento dei ventilradiatori.
- L’aria viene aspirata dall’esterno dal ventilatore e indirizzata, verso il filtro dove si libererà di impurità, particelle o sostanze sospese nell’aria.
- Da qui passerà alla batteria per l’avvio del processo di scambio termico.
- Durante la stagione estiva, quando c’è bisogno di abbassare la temperatura il ventilconvettore raffredderà l’aria cedendo calore all’acqua (in questo caso è attiva anche la deumidificazione) mentre in inverno si trasformerà in ventilradiatore riscaldando l’aria e assorbendo calore dall’acqua.
- Una volta raffreddata o riscaldata l'area viene immessa nell’ambiente per creare il maggior comfort possibile
Perché non ne ho mai sentito parlare? Ci sono davvero dei vantaggi?
È vero che questo elettrodomestico non rientra nel nostro immaginario legato al riscaldamento o alla climatizzazione ma i vantaggi esistono e non sono pochi.
Oltretutto bisogna considerare che se si comincia a parlare di più ora e perché il suo funzionamento dà risposta a uno stile di vita sempre più frenetico e dinamico che porta le persone a spendere meno tempo a casa e a desiderare il raggiungimento di una temperatura ideale in poco tempo.
Ma vediamo perché la scelta di questo sistema può rivelarsi davvero vantaggiosa:
- Risparmio. Proprio così, perché il fancoil lavora meglio con una temperatura dell'acqua più bassa rispetto a quella richiesta dai normali termosifoni. Questo comporta una maggiore efficienza e un risparmio in bolletta perché i livelli di calore richiesti vengono raggiunti prima, impiegando meno energia, e quindi un minore impegno economico.
- Doppia modalità: la possibilità di scegliere tra riscaldamento e raffrescamento fa sì che il ventilconvettore sia un sistema estremamente versatile pronto a rispondere tempestivamente alle esigenze di chi lo utilizza e non sarà necessario installare un climatizzatore e un radiatore per ottenere lo stesso effetto, riducendo così anche l'impatto estetico sull’ambiente e l’arredamento
- Igiene. La presenza del filtro fa sì che l’aria aspirata dell'ambiente e poi reimmessa dopo la purificazione sia pulita e salubre.
Il ventilconvettore può essere comodamente collegato alla caldaia e le diverse forme in cui è proposta l’unità terminale (a pavimento, a parete alta, a cassetta o a incasso) rende ancor più facile e flessibile la possibilità di abbinarlo alle scelte arredative dell’ambiente in cui sarà installato