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Nella scelta della caldaia più adatta alle proprie esigenze, il fattore potenza è il primo da tenere in considerazione. Perciò, come calcolare la potenza di una caldaia?
Per arrivare a stimare tale valore è importante conoscere innanzitutto il fabbisogno termico della propria abitazione, calcolabile in kW/m3, ovvero il quantitativo di calore necessario a riscaldarla. Tale dato è ottenibile facendo un rapporto tra gli apporti termici cosiddetti gratuiti e la quantità di calore dispersa dall’impianto di riscaldamento.
Gli apporti termici gratuiti sono così chiamati poiché non derivano dall’impianto di riscaldamento, e sono costituiti da:
- persone che vivono nell’abitazione e che scambiano calore con l’esterno grazie ai meccanismi metabolici;
- raggi solari, che hanno apporto variabile a seconda dell’esposizione dell’edificio e alla quantità di finestre e vetrate che ne permettono il filtraggio;
- apparecchi elettrodomestici;
- fonti di luce di natura elettrica.
Il valore standard del fabbisogno energetico equivale a circa 0,04 kW/m3, e può crescere o diminuire a seconda che l’edificio sia o meno ben isolato termicamente e coibentato.
Si può passare ora alla valutazione della potenza dell’impianto.
Come calcolare la potenza di una caldaia
Dato il fabbisogno termico sopra descritto, basterà moltiplicarlo per il volume della propria abitazione, in metri cubi: si avrà così ottenuta la potenza della caldaia domestica che cerchiamo, espressa in chilowatt.
Per fare un esempio, se la propria abitazione ha una superficie di 80 mq, pareti di 2,5 metri ed è di costruzione recente, godendo quindi di un buon isolamento termico, la potenza della caldaia domestica adatta a noi si calcola nel modo seguente:
(80 x 2,5) x 0,04 = 8 kW
Avremo così una stima della potenza della caldaia utile a riscaldare la nostra casa.
Perché scegliere la potenza di una caldaia
È importante conoscere al meglio come scegliere la potenza di una caldaia piuttosto che basarsi esclusivamente su eventuali offerte al miglior prezzo o sul modello all’ultimo grido, e la ragione è semplice.
Se la potenza della caldaia domestica che scegliamo risulta essere di gran lunga in eccesso per la metratura dell’abitazione di cui si dispone, avremo effettuato molto probabilmente una spesa più alta rispetto ad un modello che presentava una capacità inferiore ma sufficiente alle nostre esigenze. Inoltre, il calore in eccesso verrebbe sprecato costituendo così un dispendio inutile in termini di denaro ed energia.
Al contrario, scegliere una caldaia con potenza al di sotto di quella necessaria a soddisfare il fabbisogno termico dell’abitato, porterebbe l’impianto a consumare molto per stare al passo con la richiesta, accelerando oltretutto il deterioramento della caldaia stessa.
È importante sottolineare come queste stime vadano effettuate da personale esperto e specializzato, in modo da fare una scelta ed un investimento consapevoli per avere un impianto che abbia la resa migliore per offrirci il giusto benessere, e sicurezza, di cui necessitiamo nei mesi freddi.
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