Innanzitutto ci teniamo a specificare che smontaggio e rimontaggio del condizionatore non sono operazioni che possono essere fatte in autonomia ma è sempre bene rivolgersi a esperti e tecnici specializzati che sanno come muoversi e dove mettere le mani per evitare danni e ottimizzare la resa dell’operazione.

Oltre ad essere macchinari costosi e complessi, questi apparecchi contengono gas la cui eventuale fuoriuscita potrebbe rivelarsi pericolosa e nociva per la salute. Inoltre, qualora si decida di agire in autonomia vengono a cadere tutti gli accordi di garanzia sull’impianto stipulati con chi l’ha installato.

Detto ciò, in quest’approfondimento vogliamo capire come si smonta un condizionatore, perché e quando bisogna farlo e quali risultati aspettarsi.

Come smontare un condizionatore per pulirlo

La pulizia, in particolare la manutenzione ordinaria dell’unità interna, è uno dei motivi principali per cui può essere necessario smontare il condizionatore. Come abbiamo sottolineato più volte nei nostri approfondimenti, la giusta attenzione verso le condizioni del condizionatore, sia gli split che l’unità esterna, è necessaria a garantirne il buon funzionamento e la durata nel tempo ed evitare il persistere di problemi che alla lunga potrebbero danneggiare la macchina.

Lo smontaggio e rimontaggio del condizionatore interno prevede diverse operazioni che, nelle mani di personale abilitato, dotato delle corrette attrezzature ed esperto sulle diverse modalità di smontaggio indicate dalle varie case produttrici, vengono risolte in poco tempo:

  • rimozione del coperchio dell’alloggiamento,
  • disconnessione del cavo elettrico che deve essere svitato dai terminali ed estratto,
  • disconnessione dell’ugello,
  • rimozione dell’isolante termico e disconnessione del tubo del freon,
  • rimozione di tubi che devono essere chiusi con le apposite coperture e avvolti nel nastro isolante,
  • rimozione dell’unità interna e della piastra di montaggio.

Una volta pulite le diverse parti si potrà procedere seguendo questa lista in senso inverso per rimontare lo split.

Per quanto riguarda il motore e l’unità esterna, bisognerà iniziare lo smontaggio a partire dai tubi di rame che dovranno essere scollegati. Per fare ciò occorrerà tagliarli ma non in un punto a caso, bensì a una distanza precisa dal raccordo, ovvero a 20 cm.

Da queste indicazioni è facile evincere che sapere come smontare il condizionatore per pulirlo o per controllare eventuali malfunzionamenti non è facile e richiede manualità oltre che grande attenzione e precise competenze tecniche.

Un tecnico professionista, ad esempio, sa che una volta che si smonta il condizionatore si effettuano tutte queste operazioni:

  • controllo dello stato e del corretto ed efficiente funzionamento del condizionatore,
  • verifica della quantità di gas refrigerante,
  • recupero del gas eventualmente disperso nell’impianto,
  • protezione degli attacchi sull’unità esterna e delle tubazioni frigorifere,
  • scollegamento di tutte le connessioni elettriche con eventuale annotazione dei collegamenti per facilitare il successivo rimontaggio,
  • isolamento dell’impianto.

Come smontare il condizionatore senza perdere il gas

In un condizionatore la capacità di rinfrescare dipende dalla presenza del gas refrigerante o freon.

Quando si decide di smontare il condizionatore per controllarne il funzionamento, per pulirlo o per spostarlo si può scegliere di eseguire l’operazione con assoluta cura, conservando il freon. E' importante non disperdere il freon nel ambiente.

Questa seconda soluzione è più indicata per non dover procedere a una ricarica del gas e per evitare problemi con le nuove installazioni.

Non si tratta di un’operazione semplice e generalmente solo i tecnici sanno bene come smontare il condizionatore senza perdere il gas.

Bisogna fare in modo che il freon venga trasferito nel condensatore e questo risultato si ottiene chiudendo la valvola mentre il condizionatore funziona in modalità raffreddamento. Dopo un minuto circa, il freon sarà stato raccolto nel condensatore e potrà essere riutilizzato una volta rimontato il condizionatore.

Smontaggio e rimontaggio del condizionatore: quali sono i costi?

Il costo di queste operazioni dipende da molti fattori: modello dell’impianto, installatore, zona di residenza.

Per compiere quest’azione senza rischiare di danneggiare l’impianto, mettere a rischio la propria sicurezza e non disperdere gas inquinante nell’ambiente bisogna rivolgersi a un manutentore abilitato la cui tariffa media è variabile.

Mediamente si può dire che il costo per lo smontaggio del condizionatore si aggira attorno ai 60€.

Diversa è la storia per il rimontaggio. Questa è un’operazione più complessa che richiede più tempo e che può arrivare a costare anche 300€.

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