- Altro
- 888 Viste
Il bonus barriere architettoniche: come usufruire della detrazione fiscale 75%
Il bonus barriere architettoniche è un'iniziativa governativa finalizzata a favorire l'eliminazione degli ostacoli architettonici presenti negli edifici e nelle abitazioni private. Attraverso questa misura, si mira a promuovere l'accessibilità e l'autonomia delle persone con disabilità o mobilità ridotta.
Nel corso degli anni, il bonus è stato oggetto di diverse modifiche per adattarsi alle esigenze e alle normative vigenti. Nel 2023, nuove disposizioni sono state introdotte per ampliare l'accessibilità e garantire condizioni migliori a coloro che ne possono beneficiare.
Per quanto riguarda i limiti di spesa, il bonus barriere architettoniche 2023 prevede un importo massimo detraibile pari al 75% delle spese sostenute. Tuttavia, è importante tenere presente che sono presenti limiti specifici in base al numero di unità immobiliari coinvolte nei lavori di costruzione. Ad esempio:
-
Gli edifici unifamiliari e plurifamiliari funzionalmente indipendenti possono beneficiare di un limite di 50.000 euro;
-
Gli edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari hanno un limite di 40.000 euro:
-
Gli edifici con più di 8 unità immobiliari possono usufruire di un limite di 30.000 euro.
In questo focus di Climaway, esamineremo attentamente tutti gli aspetti relativi al bonus barriere architettoniche, inclusi i requisiti e i beneficiari, allo scopo di mettere in luce i vantaggi derivanti anche dalla ristrutturazione dei bagni per persone con disabilità.
Chi può BENEFICIARE del bonus?
Il bonus barriere architettoniche 2023 è destinato principalmente a persone con disabilità o con ridotta mobilità, che abbiano la necessità di apportare modifiche agli ambienti in cui vivono o lavorano. Possono richiedere l'agevolazione sia i proprietari di immobili, sia gli inquilini con un regolare contratto di locazione. È importante sottolineare che i beneficiari devono essere in possesso di un certificato medico che attesti la disabilità o la mobilità ridotta, rilasciato da un apposito ente riconosciuto.
Quali sono i REQUISITI per usufruire del bonus?
Possono beneficiare della detrazione solo i contribuenti soggetti all'IRPEF, indipendentemente dalla loro residenza, e solo per gli immobili adibiti a scopo abitativo. Questi includono:
-
Persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni;
-
Soggetti che generano reddito d'impresa, che possono essere persone fisiche, enti, società di persone o società di capitali.
-
Enti pubblici e privati, a condizione che non svolgano attività commerciali;
-
Associazioni tra professionisti;
-
Società semplici;
Inoltre, per poter accedere al bonus barriere architettoniche 2023, è necessario rispettare alcuni requisiti fondamentali.
-
l'immobile oggetto delle modifiche deve essere adibito ad abitazione principale o sede di lavoro;
-
l'edificio deve essere stato realizzato da almeno dieci anni o essere soggetto a specifiche autorizzazioni edilizie;
-
le spese ammissibili per il bonus devono essere sostenute entro il 31 dicembre 2023.
Attenzione: il bonus non può essere applicato nei seguenti casi:
-
interventi effettuati durante la fase di costruzione dell'immobile;
-
interventi realizzati mediante demolizione e ricostruzione.
Rientro delle spese e limiti di spesa
Le spese sostenute per l'eliminazione delle barriere architettoniche possono essere detratte fiscalmente. Il bonus prevede un rientro del 50% delle spese sostenute fino a un massimo di 96.000 euro per immobile. Questo significa che, nel caso in cui le spese siano inferiori a tale limite, sarà possibile detrarre il 50% dell'importo totale. Se le spese superano i 96.000 euro, il contribuente potrà comunque detrarre il 50% fino a raggiungere il limite massimo.
Le spese che rientrano nel bonus riguardano l'eliminazione delle barriere architettoniche:
-
realizzazione di rampe di accesso,
-
installazione di ascensori o montascale,
-
creazione di bagni adeguati e
-
altre modifiche strutturali per facilitare la mobilità e l'accesso per persone con disabilità
È importante sottolineare che, per accedere al bonus, è necessario conservare la documentazione comprovante le spese sostenute e fornire le dovute certificazioni tecniche dei lavori effettuati.
Una nuova opportunità: Bonus barriere architettoniche anche per rifacimento bagno
Nel caso del rifacimento del bagno per usufruire del bonus barriere architettoniche 2023, è importante seguire le norme e le linee guida indicate. Le disposizioni da considerare sono simili a quelle applicate per la progettazione di nuove costruzioni, con l'obiettivo di garantire un ambiente accessibile e funzionale per le persone con disabilità. Alcuni aspetti importanti da tenere in considerazione includono:
-
L'utilizzo di sanitari sospesi per facilitare la manovrabilità di una sedia a rotelle.
-
L'installazione di un lavandino senza colonna, posizionato ad un'altezza adeguata dal pavimento (generalmente 80 centimetri) per favorire un utilizzo comodo per tutti.
-
L'utilizzo di rubinetti a leva con miscelatore per agevolare l'apertura e la regolazione dell'acqua.
-
La scelta di un box doccia a livello pavimento, dotato di un sedile e una doccia telefonica per consentire una doccia sicura e accessibile.
Il bonus al 75% per l'eliminazione delle barriere architettoniche nel bagno copre non solo le spese relative ai lavori di adattamento, ma anche quelle connesse direttamente all'intervento, quali la pavimentazione, il rifacimento dell'impianto elettrico o l'installazione di nuovi rivestimenti.
Il bonus barriere architettoniche 2023 rappresenta un'importante opportunità per favorire l'accessibilità e migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità o mobilità ridotta.